Arriva l'inverno, i bambini si ammalano e la tosse è uno dei sintomi più frequenti.
Nella di non vedere il proprio bimbo squassato dalla tosse, vengono somministrati vari farmaci e combinazioni di farmaci… peccato però che una revisione Cochrane ha analizzato 25 studi clinici sull'uso di questi farmaci e senza riscontrare alcuna evidenza di efficacia superiore a quella del placebo per antistaminici, sedativi della tosse, associazione tra antistaminici e decongestionanti nasali e associazione tra sedativi della tosse e broncodilatatori.
Per questo motivo l'Istituto di Sanità del Canada e la FDA (Food and Drugs Administration ) hanno sconsigliato l'uso di questi prodotti rispettivamente sotto i 6 e sotto i 4 anni, mentre l'Agenzia francese per la sicurezza dei prodotti sanitari (AFSSAPS ) ha proibito l'uso degli sciroppi mucolitici nei bambini sotto i due anni.
Cosa fare allora? Ascoltare il consiglio di Pat Jackson Allen della Yale University School of Nursing, che afferma «L'unica cosa che bisogna dare ai bambini con la tosse è un po' di tempo. Poi staranno bene»???
Riuscite a guardarli senza fare nulla? No, eh?
Vuoi farla comunque qualcosa, vero?
Ecco qui in vostro soccorso uno studio caso-controllo rigoroso in cieco, su più di 100 individui divisi in gruppi per età (2-5, 6-11 e 12-18 anni), tra miele, placebo e destrometorfano.
Sono stati preparate soluzioni aventi lo stesso sapore, odore e consistenza consegnate in flaconi identici da 10 ml contenenti:
1 nessun principio attivo
2 miele di grano saraceno
3 destrometorfano bromidrato in polvere
che sono stati somministrate per 2 notti consecutive, entro 30 minuti dal sonno, come cucchiaini di un qualunque sciroppo.
I risultati dello studio sono stati misurati tramite questionari compilati dai genitori prima di iniziare, dopo una notte e dopo due notti.
Sono stati valutati sintomi come la frequenza e la gravità della tosse e la qualità del sonno.
Ecco un diagramma che mostra i risultati delle due notti dopo l'assunzione: come potete notare, il miele vince sul placebo e sul destrometorfano, mentre placebo e destrometorfano hanno praticamente lo stesso effetto!!!
Quali sono i motivi ipotizzati per l'azione del miele?
Il miele ha effetti antiossidanti e antimicrobici ben consolidati che si pensa siano alla base anche della sua efficacia nella guarigione delle ferite. Le sostanze in esso contenute hanno la capacità di aumentare il rilascio di citochine e quindi di favorire la funzione del sistema immunitario.
Il particolare miele utilizzato in questo studio, il miele di grano saraceno è una varietà scura di miele ei mieli più scuri tendine ad avere un contenuto più elevato di composti fenolici.
Inoltre nel rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità sul trattamento degli URI nei bambini piccoli, il miele è considerato un demulcente (un agente che forma un film lenitivo su una membrana mucosa) economico, popolare e sicuro.
Un articolo sull'effetto placebo degli sciroppi per la tosse (Eccles) ipotizza che l'effetto degli sciroppi sia dovuto proprio alla loro dolcezza. Infatti le sostanze dolci aumentano il riflesso della salivazione e possono aumentare la secrezione di muco nelle vie aeree, riducendo così la tosse secca. Invece la maggiore secrezione nella tosse produttiva potrebbe migliorare la clearance mucociliare delle vie aeree e favorire perciò l'espettorazione.
Inoltre, vi sono prova che il consumo di sostanze dolci porti alla formazione di oppioidi endogeni. E poiché esiste una stretta relazione anatomica tra le fibre nervose che danno inizio alla tosse e le fibre nervose gustative deputate alla percezione del sapore dolce, vi potrebbe essere un'interazione tra le fibre sensoriali sensibili agli oppioidi e i nervi gustativi può aiutare a produrre gli effetti antitosse delle sostanze dolci attraverso un meccanismo di gate control.
Ricordiamo però che:
- il miele non deve essere somministrato ai bambini di età inferiore all'anno (a causa del rischio di botulismo)
- esiste, anche se raro, il rischio di contrarre la sindrome mediata dalle graianotossine ( caratterizzata da salivazione, vomito, parestesie periorali e degli arti, ipotensione , bradicardia e, occasionalmente, disturbi del ritmo cardiaco)
- nello studio in questione è stato riscontrato che iperattività, nervosismo e insonnia erano più comuni nel gruppo trattato con il miele.
Riferimenti:
Paul et al, Effetto del miele, destrometorfano e nessun trattamento sulla tosse notturna e sulla qualità del sonno nei bambini che tossiscono e nei loro genitori. JAMA, Arch Pediatr Adolesc Med. 2007
Eccles Meccanismi dell'effetto placebo degli sciroppi dolci per la tosse. Respir Physiol Neurobiol 2006