Le mille facce dell'insulina.

L'iperinsulinemia è presente in molte patologie. La prima è il diabete... Ma conosciamo davvero tutte le funzioni dell'insulina? E soprattutto noi professionisti della salute, ne teniamo conto? O qualcuna finiamo per dimenticarla?
Bene, cominciamo.
La prima funzione dell'insulina è quella di far entrare il glucosio all'interno delle cellule. Seconda funzione: promuovere la formazione di glicogeno e lo stoccaggio dei grassi (molta energia in poco spazio, ebbene sì) all'interno delle cellule adipose. Ancora: inibisce la degradazione del glicogeno e la lipolisi (l'utilizzo dei grassi per produrre energia). Partecipa all'omeostasi proteica facilitando l'ingresso degli amminoacidi all'interno delle cellule e inibisce la degradazione delle proteine.

E queste sono le funzioni più conosciute dell'insulina. Ma ce ne sono altre.
L'IGF è un fattore di crescita che media gli effetti del GH (l'ormone della crescita) sui tessuti e viene sintetizzato principalmente dal fegato. L'IGF “viaggia” nel sangue legato a proteine chiamate IGFP, prodotte anch'esse soprattuto dal fegato. La loro produzione viene promossa dal GH e inibita dall'insulina. Ora queste IGFBP sono un modo in cui il GH regola la propria azione, visto che l'IGF legato non è disponibile per le cellule, non esplica le proprie azioni. L'insulina, invece, abbassando la produzione di queste proteine, rende l'IGF disponibile. Quindi più insulina, più fattori di crescita.
E i livelli di IGF devono essere ben controllati, né troppi, né troppo pochi, dato che da loro dipende la proliferazione cellulare, necessaria per riparare i nostri tessuti, ma se in eccesso stimolare troppo anche la proliferazione di cellule che invece dovrebbero morire. E a buon intenditor poche parole.
Ma andiamo avanti.
L'insulina attiva una fosfatasi che defosforila ed attiva l'HMG-CoA reduttasi e quindi la sintesi di colesterolo endogeno.
Ma dal colesterolo cosa produciamo? Svariati ormoni, tra cui il cortisolo e gli ormoni sessuali.
Tra gli ormoni sessuali, il 75% del testosterone e il 38% del 17-estradiolo circolano legati alle SHBG (proteine leganti gli ormoni sessuali) che funzionano come l'IGF con le IGFBP.
Indovinate chi inibisce la sintesi di SHBG? L'insulina.
L'insulina inoltre agisce direttamente anche sull'ovario, promuovendo la sintesi di androgeni. E si pensa che l'insulina possa agire anche a livello ipotalamico modificando la secrezione pulsatile di LH, influenzando anche in questo modo la produzione di ormoni da parte delle ghiandole sessuali (ovario e testicolo).
Nella PCOS (sindrome dell'ovaio policistico) si riscontra un'alterazione della produzione di ormoni sessuali, nella maggior parte dei casi potenziata da aumento dell'insulina.
Come si vede, l'insulina ha molte altre funzioni oltre quella di partecipare all'omeostasi del glucosio.
Ci sono ancora molte funzioni dell'insulina, oltre quelle descritte, che già non sono poche. Ad esempio, sta emergendo una correlazione tra insulina e sistema immunitario. 
Quindi sempre più evidenze (=studi scientifici) ci stanno mostrando che l'aumento dell'insulina è collegato all'insorgenza di molte altre patologie oltre che al diabete di II tipo: malattie cardiovascolari, autoimmuni, tumori.

Tenendo presente che il principale stimolo alla produzione di insulina è l'introito di zuccheri immediatamente disponibili per l'organismo, ogni tipo di alimentazione che possa essere ritenuta salutare contempla l'assunzione di carboidrati sotto forma di zuccheri complessi. E a questi aggiunge molteverdure: oltre che per il loro potere antiossidante, anche per la loro capacità di diminuire il carico glicemico dell'intera dieta.