Sintomi disparatissimi, cominciate a farvi un primo giro dai medici, un secondo giro... se siete fortunati finisce qui (per molti non è così) e vi danno le "liste di cibi consentiti non consentiti"... quello che sono riusciti a diagnosticarvi, almeno, è questo: intolleranza/allergia al nichel.
- Ma che quella mediata dal Nichel è una reazione di ipersensibilità di IV tipo,
- che il Ni si comporta come un superantigene al pari della tossina dello stafilococco nessuno ve l'ha mai detto, vero?
- Che si tratta di una reazione che attiva le cellule Th1 nemmeno?
- Che l'uso di antiossidanti e antinfiammatori naturali può rappresentare una svolta nella patologia?
- Che il microbiota c'entra eccome se c'entra...?
- Che colpisce soprattutto il sesso femminile?
- Che le liste che vi danno sono prestampati che nemmeno loro hanno capito? Il pomodoro è un elemento scatenante, bandito da qualsiasi lista di eliminazione del Nichel, vero? Eppure ne contiene poco, davvero poco. Così come molti altri alimenti che vi dicono di eliminare.
- E in quanti l'intolleranza/allergia al nichel si associa ad altre intolleranze?
- E qualcuno ha provato ad indagare ed andare alla radice dei sintomi e capire perché in una persona c'è sintomatologia gastrointestinale e in qualcun altro cutanea o respiratoria?
Ve lo dico da allergica al Nichel, da ricercatrice, da nutrizionista, da quasi medico.
La cura per l'intolleranza/allergia al Nichel è complessa, lunga, comprende mille cose. Salute dell'intestino in primis. Alimentazione, e molto diversa da quella che vi dicono di seguire. Ormoni. Si, anche gli ormoni. Inquadramento personalizzato, che tenga presente la situazione del paziente a 360°, non un organo alla volta. Quando ho detto che il nichel è la punta dell'iceberg , mica scherzavo...
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