Magnesio... piccolo ma tosto!!!

12 protoni, 150 pm di raggio atomico (l'idrogeno, l'atomo più piccolo, ha un solo protone e un raggio atomico di 51 pm). Però... senza magnesio non ci sarebbe la vita, almeno quella che noi conosciamo, perchè le piante non potrebbero trasformare, con l'energia della luce, l'anidride carbonica in composti ricchi di energia (di cui poi noi e gli animali approfittiamo) perchè senza il magnesio al centro la clorofilla non funzionerebbe, né avremmo ossigeno da respirare.
E negli animali? E nell'uomo?
Partecipa a più di 350 reazioni conosciute.
Cominciamo col dire che senza di esso non funzionerebbe la pompa Na/K, che mantiene l'integrità e la funzionalità delle nostre cellule. E poi diciamo che è un fattore fondamentale nella glicolisi (cioè nella trasformazione del glucosio in energia), è necessario alla sintesi e alla riparazione del DNA, alla sintesi di RNA e all'attivazione degli amminoacidi che vengono inseriti nelle nuove proteine. Facilita l’assunzione di vitamine del complesso B e delle vitamine C ed E, ed insieme alle vitamine del gruppo B è necessario per la sintesi di serotonina. Inoltre aumenta la soglia di attivazione dei recettori GABA (neurotrasmettitore inibitorio) e abbassa quella dei recettori NMDA (recettori per il glutammato, neurotrasmettitore eccitatorio) e riduce il rilascio di catecolamine. Ancora, insieme alla vit B6, è necessario alla sintesi della taurina. La quale è un regolatore del volume cellulare, modula il trasporto di Ca2+ attraverso la membrana plasmatica, concorre alla formazione dei sali biliari, inibisce la eccessiva formazione di specie reattive da parte dei neutrofili e dei macrofagi! Come il calcio, influenza i livelli di paratormone, che promuove la sintesi di vitamina D, che, però, senza magnesio, non avviene. Ed insieme alla vitamina D (che in realtà è un ormone) partecipa a molte funzioni, tra cui la fissazione di calcio e fosforo nell'osso e la modulazione dell'attività del sistema immunitario, sia innato che adattativo.
Per tutti questi motivi il magnesio è utilizzato negli stati d'ansia e nello stress psico-fisico, in cui viene abbondantemente “consumato”. Sempre per il suo effetto sulla risposta ai neurotrasmettori è indicato per i dolori associati alla sindrome mestruale, mentre può placare l'irritabilità grazie al suo ruolo nella sintesi di serotonina. È considerato un modulatore della motilità intestinale (per l'effetto sui recettori di GABA ed NMDA) e può pertanto essere indicato in caso di spasmi digestivi e colite cronica.
Grazie alla sua funzione di cofattore della pompa sodio/potassio, riporta alla condizione di riposo neuroni e cellule muscolari dopo la contrazione, impedendo l'insorgere di crampi muscolari e stanchezza fisica. Ancora, è stato evidenziato che il magnesio interviene nell'omeostasi del glucosio (infatti gli enzimi della glicolisi hanno come cofattore questo ione). Infine, bassi livelli di Mg sono correlati ad una maggiore infiammazione e perciò ad alterazioni delle pareti dei vasi sanguigni.
Fabbisogno giornaliero:
neonati 30-70 mg al giorno
bambini fino agli 8 anni 80 e 130 mg al giorno
bambini tra i 9 e i 18 anni maschi 240-410 mg al giorno, femmine 240 ai 360 mg al giorno
uomini 400-420 mg al giorno
donne 310-320 mg al giorno
donne in gravidanza 360-400 mg al giorno
Il SU.VI.MAX Study, condotto in Francia su circa 7000 donne di età compresa tra i 35 e i 60 anni e circa 5000 uomini di età compresa tra i 45 e i 60 anni, e pubblicato nel 2005, ha evidenziato che il 77% ed il 72% degli uomini non copre il fabbisogno giornaliero raccomndato di Magnesio, risultandone perciò carente.
Il ridotto apporto di magnesio con la dieta può essere dovuto al prevalente consumo di cibi raffinati. Inoltre anche i processi di cottura (ad esempio, la bollitura) ne impoveriscono i cibi.
A ciò va aggiunto che sudorazione e mestruazioni abbondanti sono responsabili della perdita di Mg, che solo un terzo del magnesio contenuto negli alimenti viene assimilato, ed ancor meno quando si faccia uso di inibitori di pompa protonica (omeoprazolo), mentre a livello renale il 25% del magnesio filtrato viene riassorbito nel tubulo prossimale e il 65% nell'ansa di Henle, con una perdita, dunque, del 10%. Tale percentuale aumenta però per effetto degli ormoni femminili, soprattutto nella seconda fase del ciclo mestruale, e con tutte quelle condizioni che fanno aumentare la diuresi, quale iperglicemia, uso di diuretici...
Le riserve di magnesio nel nostro corpo ammontano a circa 25 g contenuti soprattutto nello scheletro, per cui quello che effettivamente partecipa alle reazioni va assunto regolarmente dall’esterno.
Come valutarne la carenza? Attraverso analisi del sangue e delle urine:
Mg sierico 1,32-2,4 mg/dl Mg urinario tra 60 e 120 mg l 24 ore
...ed ora veniamo agli alimenti ricchi in magnesio, in ordine di quantità/100gr: crusca, cacao, frutta a guscio, legumi, verdure a foglia.
Se invece volete degli integratori, non c'è che l'imbarazzo della scelta, anche se sono preferibili quelli contenenti Mg in forma organica (glicerofosfato, gluronato, pidolato, citrato) piuttosto che inorganica (solfato, fosfato, carbonato), che possono portare lievi disturbi intestinali.
L'ipermagnesemia è un evento che può verificarsi in caso di insufficienza renale, infatti la quantità non necessaria all'organismo viene eliminata tramite le urine.
E allora? Allora se avete crampi, vi sentite affaticati o irritabili più di quello che per voi è normale, avete mestruazioni abbondanti e dolorose, mangiate più frutta secca, cioccolata amara e soprattutto più verdura, magari cruda o cotta al vapore!!! Se poi preferite gli integratori, il mio modesto parere è di usarli senza esagerazioni, in quanto l'eccesso di magnesio viene eliminato dai reni...